Secondo Reinhold Messner è il più inespugnabile tra gli Ottomila, molto più impegnativo dell’Everest. Ecco perché per rendere omaggio al mito del K2 un libro tradizionale non basta.
Alessandro Boscarino ha realizzato un’opera senza precedenti, un serpente di carta che, dispiegandosi per ben sette metri, ricostruisce con mappe, splendide foto d’archivio e percorsi dettagliati un secolo di sfide tra i ghiacci: dalle spedizioni ottocentesche di scienziati e cartografi all’avventura ad alta quota di Walter Bonatti e del portatore hunza Mahdi, che nel 1954 permisero a Lacedelli e Compagnoni di conquistare la vetta per la prima volta nella storia.